Il DL n. 23/2020, (Decreto Liquidità) con l'obiettivo di ridare ossigeno al tessuto produttivo italiano, duramente colpito dal fermo imposto dall'epidemia di Covid-19, al fine di supportare la piccola e media impresa e a tutela di imprenditori, artigiani, autonomi e professionisti, fra le diverse misure anche di natura fiscale, prevede la possibilità di richiedere microprestiti di 25.000,00 euro, garantiti al 100% dallo Stato.
Chi intende fruire di tale beneficio deve compilare il relativo modulo, che si troverà anche sui siti delle singole banche in sezioni dedicate: si tratta di 8 pagine con cui si dichiara di essere stati danneggiati dal Covid-19 e in cui andranno indicati i dati dell'azienda, specificando se si tratta di micro, piccola, media, e alcuni dati su occupati, fatturato e totale di bilancio.
Il modulo va inviato all'istituto di credito di riferimento che non farà nessun tipo di analisi del bilancio ma valuterà solo la presenza dei requisiti per concedere il prestito.
Proroga scadenze fiscali e acconti
L'Agenzia delle Entrate con circolare n. 9/E del 13 aprile fornisce chiarimenti sulle misure del Decreto Liquidità, in particolare sulla proroga delle scadenze fiscali:
- i pagamenti in scadenza al 20 marzo scorso, sono prorogati al 16 aprile, senza applicare sanzioni;
- proroga al 30 giugno di versamenti IVA, ritenute alla fonte, contributi, per i soggetti con calo di fatturato:
- di almeno il 33% per ricavi/compensi sotto i 50 milioni
- di almeno il 50% sopra tale soglia
- soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno iniziato ad operare dal 1° aprile 2019.
- I contribuenti dovranno versare quanto dovuto al Fisco scegliendo tra due opzioni:
- unica soluzione entro il 30 giugno;
- 5 rate mensili di pari importo a partire da giugno 2020.
Non è previsto il rimborso di quanto già versato e non saranno applicati interessi e sanzioni.
- rinviato al 30 aprile il termine per l’inoltro al dipendente, al collaboratore e all’Agenzia delle Entrate della Certificazione Unica.